I luoghi del Festival: Café Rossetti, nel cuore del “Politeama”

I luoghi del Festival: Café Rossetti, nel cuore del “Politeama”

Café Rossetti

Nato dove un tempo sorgevano le falegnamerie del Teatro Rossetti, il Café Rossetti è nel cuore del Teatro stesso.

L’eleganza delle sue pareti (vi sono le gigantografie di 101 celeberrimi attori che hanno calcato il palco del Teatro) e la sua particolare struttura a terrazze lo rendono un camaleonte pronto a trasformarsi di ora in ora: dalle colazioni con croissant caldi, passando per la pausa thé o caffè di chi acquista un biglietto a Teatro si arriva a pranzo dove primi piatti ed insalatone biologiche la fanno da padroni. E dopo un aperitivo potreste imbattervi in uno dei tantissimi concerti live – come la serata di apertura del Calling The Boss 2016 😀 tanto per citarne alcuni!

 

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Il Politeama Rossetti, un passato poliedrico

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, fondato nel 1954 è uno dei più antichi Teatri Stabili nazionali, e fra i Teatri Stabili pubblici italiani è riconosciuto come uno dei più prestigiosi e importanti. Il Teatro ha sede in un edificio costruito nel 1878 in stile eclettico – che è un teatro storico, ma per propria natura adatto ad ospitare una notevole varietà di generi spettacolari diversi: particolarità questa che tuttora – grazie anche agli interventi di modernizzazione tecnica delle prestazioni del palcoscenico effettuate negli anni – rappresenta una grande potenzialità per lo Stabile.

Curiosità, che sfuggono spesso anche ai frequentatori locali

Come vuole la parola stessa “politeama”, il Rossetti nella sua ormai lunga storia ha ospitato un enorme numero di spettacoli e di eventi, dei generi più disparati.

Nei primi anni (e fino agli anni ‘30) la musica fu grande protagonista sul palcoscenico del Politeama con concerti sinfonici, opere liriche e operette (vi diresse addirittura Franz Lehar, nel 1927). Oltre a ciò, spettacoli di prosa (in stagioni piuttosto regolari fin dai primi del Novecento) si alternarono a rivista musicale, esibizioni di circo equestre, cinema muto e film sonori, incontri sportivi di boxe e lotta greco-romana, conferenze letterarie e comizi politici, concerti di musica leggera e feste danzanti (che prevedevano lo svuotamento della platea, che si trasformava in immensa e romantica sala da ballo).

Per gli spettacoli equestri la platea era svuotata e c’era anche la possibilità di “allagarla”. Si allestivano spettacoli con acrobati e addirittura si fingevano battute di caccia al cervo (le cronache dei giornali riportano spesso degli incidenti agli atleti e il debutto di un famoso circo equestre al Rossetti slitta di una settimana per la morte dell’Imperatrice Sissi).
Per la lotta un ring sul palcoscenico: nel 1921 vi si affrontano Nono Darnoldi (triestino) e il cecoslovacco Mrna (lotta libera). Altro campione di lotta ammirato è Giovanni Raicevich (che nel 1926 si batte col campione russo Ivan Romanoff).
Nel 1905 si organizza un memorabile ballo mascherato a tema “Dante all’Inferno” con splendide decorazioni. Ne seguiranno altri, come “Palazzo Ducale” nel 1906, e “Venezia” nel ‘12 che trasforma tutta la sala con fastosi addobbi in scorci veneziani, c’erano poi i “Veglioni mascherati” in cui si raccoglievano fondi per la beneficenza e le poetiche “Feste dei fiori” che si tenevano il lunedì grasso e prevedevano una splendida decorazione floreale di tutto il Politeama: rappresentavano il momento di maggior eleganza del Carnevale triestino.

Per il cinema si faceva scendere in sala un grande schermo: nel 1914 si tenne così la proiezione di “Cabiria” (con la partecipazione alle sceneggiature del grande Gabriele D’Annunzio) e già prima (nel 1908) “La dannazione di Faust” di Méliès. Dal 1928 alla fine della guerra vi trovò sede l’Ente cinematografico di Stato che vi propose le migliori produzioni italiane e straniere.

Dal 1969 il Politeama è sede del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che oltre alle proprie stagioni di prosa, continua a ospitare eventi musicali come le stagioni della Società dei Concerti che vi si tengono tuttora. Lo Stabile regionale continua ad aprire la propria programmazione al Rossetti e, dopo l’ultimo restauro anche alla Sala Bartoli, a eventi diversi: non solo prosa ma anche danza, concerti, cantautori, musical e gli spettacoli delle marionette di Podrecca. Negli ultimi anni sono stati applauditi Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, Gabriele Lavia e Kim Rossi Stuart, Mikhail Barishnikov, gli Stomp, Roberto Herlitzka, Gianrico Tedeschi,Roberto Bolle e molti altri artisti di primo livello.

Dal sito ufficiale del Politeama Rossetti, http://www.ilrossetti.it/

 

Al café Rossetti inizieremo questi fantastici 5 giorni all’insegna del Boss e della musica rock live!

Giovedì 21 Aprile

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Serata inaugurale dal risvolto folk e acustico ma con alcune venature più blues e pop. Un set iniziale di tributo al Boss eseguito da incantevoli voci femminili lascia poi spazio agli headliner della serata, la band indie/folk da Santarcangelo di Romagna: i Jarred, The Caveman.

Café Rossetti, ORE 20.30
FREE ENTRY
–> Possibilità di cena prima e durante il live, necessaria prenotazione tramite mail: associazione.tsrock@gmail.com o telefono 040 572446
# VOICES OF WOMEN – BOSS TRIBUTE SET #

★ FIORE
Fiore Lazzerini (Trieste, classe ’97) si presenta al pubblico in giovanissima età con l’omonimo “nome d’arte” Fiore. Studia chitarra classica e parallelamente sviluppa le sue conoscenze nell’ambito della chitarra moderna e repertorio moderno (nello specifico chitarra acustica). Affina ed approfondisce le sue tecniche compositive nell’ambito folk-pop e canzone d’autore e comincia ad esibirsi a 13 anni in diversi contesti locali.
Nel 2014 presenta al pubblico il suo EP e nel frattempo prosegue con le esperienze live nella sua città: Circolo Arci ” l’Officina”, Balcony TV, CXG (V|| edizione), Tetris-opening act per la cantautrice tedesca Alin Coen-, Sofar Sound (maggio 2015), Etnoblog-opening act per Maria Antonietta (giugno) e Rachel Sermanni (novembre).

★ FEDERICA CRASNICH
Pianista, un po’ chitarrista, scrive canzoni… e non pensa ad altri che a Bruce! L’avete conosciuta l’anno scorso assieme a due chitarristi, ma quest’anno ritorna più appassionata che mai sfidando il palco con il solo pianoforte… Preferisce far parlare la sua musica anziché delle note biografiche!

★ GABRY E MONTE
Gabriella Vatti inizia a cantare alla Scuola di Musica 55 di Trieste. Con Andrea Monterosso rielabora alcuni dei loro pezzi preferiti con un’impronta personale e creativa. Il feeling cresce fino a quando alcune musiche e poesie di Gabriella, rimaste nel cassetto fino a quel giorno, diventano canzoni. Monterosso ha studiato violino presso il conservatorio G. Tartini di Trieste, inoltre ha studiato chitarra (classica, acustica ed elettrica). Si è cimentato in vari progetti, dall’hardcore, metal, southern rock degli Sloth Machine alla irish music dei Wooden Legs, con cui ha realizzato due cd.

★ JOLLY DEL FOLK & FEDERICA CORRIDORE
Jolly del Folk è un duo di musiciste alla ricerca di esprimere la propria gioia di suonare. Creiamo musica nostra e riarrangiamo brani di musica folk e di cantautori. Il violino di Elisabeth e la chitarra di Irena si fondono nelle suonorità gitane e balcaniche e nei ritmi delle musiche popolari di vari paesi.
Il duo che sul palco tende a sembrare una piccola orchestra, cambiando più strumenti e giocando con gli arrangiamenti, in questo momento ha in attivo una serie di concerti a Trieste e dintorni.
Per questo evento la band si propone in collaborazione con Federica Corridore, cantante del panorama triestino conosciuta come la voce energica dei Smooth Over e dei Not Wise Band

★ DORINA: Cantautrice di origini albanesi, cresciuta a Trieste e residente ora a Monaco di Baviera, mastica e digerisce tonnellate di musica esplorando una varietà di generi: pop, lirica, rock, heavy metal, black metal, musica celtica, stoner rock… anche se dice: “è il blues che mi ha salvato la vita”.
Nel 2010 si fa conoscere dal grande pubblico nazionale con il talent show X Factor in onda su Rai 2, anche se le logiche dei talent non rientrano nelle sue corde. Ha collaborato spesso con Trieste is Rock: Light of Day Benefit Tour, in apertura a Dana Fuchs assieme alla Mike Sponza Band, ha duettato con Pino Scotto al Miela, ha duettato con Alejandro Escovedo durante il suo concerto in Piazza Verdi a Trieste.

★ ELIANA CARGNELUTTI: Giovane e grintosa cantautrice, chitarrista di ottima scuola, la nuova speranza del rock blues made in Italy. Vincitrice del Blues Guitar Contest 2010 a Pordenone e del titolo di miglior strumentista blues emergente italiana agli Oscar del blues 2013 di Modena, citata nel 2015 tra le migliori chitarriste rock blues internazionali agli americani Jimi Awards e nominata tra le migliori cinque donne chitarriste dell’anno 2015 dalla rivista americana Blues-E-News. Il suo ultimo cd prodotto è l’album “Girls with guitars 2015”, del progetto annuale Blues Caravan, registrato per la Ruf Records, a Nashville, con il produttore storico di Stevie Ray Vaughan e Santana, Jim Gaines.
# HEADLINER #

★ JARRED, THE CAVEMAN (from Santarcangelo di Romagna)
Nascono nel 2013 con Alejandro Baigorri (chitarra e voce), Matteo Garattoni (contrabbasso) e Luca Guidi (batteria); l’anno stesso esce l’ep «Back Into the Sinkin’ Ship». Nel 2015 la band pubblica «I’m Good If Yer Good» (prodotto da Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori). Il disco presenta sonorità che affondano le proprie radici nel folk americano ma sfociano in atmosfere tipiche dell’ambiente indie contemporaneo: a scenari cupi e quasi claustrofobici si alternano spazi aperti e nitidi, momenti di spensieratezza sono contrastati da ritmi incalzanti e coinvolgenti.

Rumore
«… nel disco di debutto del trio romagnolo ci si incontrano Dylan, Springsteen, così come Will Oldham o i Great Lake Swimmers…».
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FREE ENTRY

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